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Frequently Asked Questions

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MARCHI E PROPRIETA' INTELLETTUALE 
In quale sanzione incorre l’acquirente di un prodotto contraffatto?  
 

Per l’acquisto di prodotti contraffatti l’attuale norma di riferimento è costituita dall’art. 1, comma 7, del D.L. 14 marzo 2005, n. 35 convertito nella Legge n. 80/2005, modificato dalla L. 23 Luglio 2009, n. 99 e dalla L. 27 dicembre 2023, n. 206.

In particolare, la norma disciplina che "è puntito con sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro fino a 7.000 euro l'acquirente finale che acquista a qualsiasi titolo cose che, per la loro qualità o per le condizioni di chi le offre o per l'entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale".

Parimenti, in materia di pirateria audiovisiva, è punito, con una sanzione amministrativa pari a 154 euro, "Chiunque abusivamente utilizza, duplica, riproduce, in tutto o in parte, con qualsiasi procedimento, opere tutelate dalla privativa intellettuale". 

 
Perché oggi c’è particolare attenzione sui fenomeni della contraffazione e della pirateria?  
 

Tali fenomeni illeciti non sono reati minori e non costituiscono solo un danno economico per le imprese bensì hanno effetti negativi molteplici atteso che provocano:

a) un danno e/o un pericolo per i consumatori, connesso alla sicurezza dei prodotti stessi;

b) un danno sociale per il fatto che, tramite lo sfruttamento di soggetti deboli, generano lavoro nero, evasione contributiva, mancanza di coperture assicurative e perdita di posti di lavoro nonchè danno per l’erario pubblico atteso che la commercializzazione di tali prodotti avviene attraverso circuiti paralleli in totale evasione delle imposte dirette ed indirette;

c) un danno al mercato che è inevitabilmente compromesso nel suo normale funzionamento;

d) il riciclaggio dei profitti di tale attività illecita in altrettante attività delittuose da parte di organizzazioni criminali.

 
Come fare a riconoscere se un bene è originale o falso?  
 

Innanzitutto bisogna controllare il prezzo, poichè un divario eccessivo tra prezzo di mercato e quello offerto può essere indice di contraffazione.

Inoltre occorre non sottovalutare i luoghi ove la merce è posta in vendita, poichè i prodotti a marchio tutelato, soprattutto nel settore del lusso, sono distribuiti esclusivamente tramite reti commerciali autorizzate.

E' opportuno, altresì ricordarsi che alcune categorie di prodotti riportano la marcatura CE, la quale attesta la conformità agli standard di sicurezza imposti dalla Unione Europea.

Conviene, poi, osservare le etichette, ove le informazioni e le istruzioni devono essere visibili, leggibili ed in italiano e non possono recare errori ortografici o di stampa.

Infine, bisogna prestare attenzione all'imballaggio e alle confezioni qualora presentino manomissioni, usure o mancanza di sigilli.

Nel caso in cui l’acquirente abbia il ragionevole dubbio di aver inconsapevolmente comprato un prodotto falso, potrà segnalare il fatto al numero di pubblica utilità “117” della Guardia di Finanza, oppure alle altre Forze di Polizia nazionali (Polizia di Stato - 113, Arma dei Carabinieri - 112) e la Polizia Municipale. I consumatori possono segnalare i casi di prodotti contraffatti anche alla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, chiamando il call center al numero 06.4705.3800 oppure inviando una e-mail all'indirizzo anticontraffazione@mise.gov.it.

 
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